Irregolarità sul Fondo di sviluppo regionale (FESR). Il ruolo della Corte dei Conti nella lotta all’illecita percezione dei finanziamenti Comunitari
I Fondi strutturali rappresentano la voce di spesa più ingente del bilancio dell’Unione europea (UE). Tali risorse costituiscono lo strumento attraverso il quale l’UE implementa le politiche di coesione e sviluppo regionale. Tra i vari progetti strategici particolare rilievo va dato al programma NIDI (Nuove Iniziative di Impresa) ossia strumento di incentivazione che permette di avviare una nuova impresa con un contributo a fondo perduto e un prestito rimborsabile. Per la prima volta lo strumento dà la possibilità ai dipendenti di imprese confiscate alla criminalità, di rilevarle e continuare così a lavorare, come del resto già previsto nei precedenti avvisi per i dipendenti delle imprese in crisi e per il passaggio generazionale di imprese preesistenti.
All’interno dell’elaborato verrà data una particolare attenzione all’azione del requirente contabile nell’esercizio delle azioni da parte delle procure regionali che delle sentenze emesse dalle Sezioni regionali e di appello, al settore relativo ai danni erariali connessi alla gestione di finanziamenti pubblici di derivazione europea e nazionale. Detto ambito di attività giurisdizionale ha progressivamente assunto una particolare rilevanza in relazione ai suoi effetti non solo nazionali ma anche nel rapporto con l’ unione europea. La realizzazione di frodi e irregolarità nella percezione e illecita utilizzazione e destinazione di risorse pubbliche erogate nell’ambito di programmi di intervento infrastrutturale finanziati da fondi comunitari e nazionali, evidenzia infatti , oltre agli specifici casi di appropriazione illecita di risorse , anche le criticità del sistema di gestione e controllo, con le relative responsabilità dirette dello stato verso l’ Unione Europea.
Infine verrà analizzato il riconoscimento da parte della Corte di cassazione della Giurisdizione contabile in caso di frode e illecita percezione di finanziamenti comunitari con particolare riguardo ad un giudizio di responsabilità amministrativo–contabile relativo all’ottenimento da parte di una SPA di contribuzioni pubbliche conseguite nell’ambito del Programma Operativo Puglia FEASR azionato dalla Procura Regionale per la Puglia.