Il ruolo delle Centrali Uniche di Committenza (C.U.C.) nel public procurement

di BOTTURA Carolina

A partire dagli anni Novanta, la Pubblica Amministrazione è stata investita da una serie di riforme che hanno introdotto nel suo operato logiche di efficienza ed efficacia e, in parte, metodologie derivate dalla cultura d’impresa.
Queste riforme, che ancora oggi si susseguono ad una velocità disarmante, hanno avviato un processo di innovazione delle P.A. in vari ambiti, quali sistema dei controlli (controllo di gestione, controllo strategico, ecc.), misurazione e valutazione delle
performance (organizzative ed individuali), nonché gestione degli appalti pubblici.

Recentemente, infatti, sulla spinta delle normative europee in tema di public procurement, a livello nazionale sono stati emanati svariati provvedimenti normativi volti a razionalizzare la spesa pubblica ed è stato introdotto il nuovo Codice dei contratti
pubblici (D.Lgs. n. 50/2016 e ss.mm.ii.), destinato a governare il nuovo corso degli appalti puntando alla riduzione delle stazioni appaltanti che, ai sensi dell’art. 38 del predetto Codice, dovranno essere “qualificate” (ossia, possedere una serie di requisiti
tesi a consentire loro di continuare ad espletare gare d’appalto), specializzate ed efficienti…