Analisi degli effetti della fusione: il caso del Comune di Fiscaglia

di PIGAIANI Roberta

Negli ultimi anni abbiamo assistito a un progressivo aumento dei processi di fusione degli enti locali, il legislatore a partire dagli anni ‘90 ha infatti tentato di combattere la frammentazione degli enti locali al fine di migliorare l’omogeneizzazione dei servizi e il
contenimento della spesa pubblica, da un lato si tratta di una lotta giusta e necessaria se si pensa che in quegli anni il numero dei Comuni superava le 8.000 unità e che il 70% di essi non raggiungeva le 9.000 unità (si parlava a tal proposito di Comuni polvere e di polverizzazione1). A tal fine il legislatore con la legge 142/1990 ha imposto la fusione obbligatoria entro 10 anni dall’istituzione dell’Unione di Comuni, pena lo scioglimento dell’Unione stessa. La successiva legge 265/1999 ha reso solo eventuale la Fusione e ha previsto incentivi all’associazionismo comunale facendo incrementare le Unioni di Comuni. La legge 135/2012 ha successivamente previsto ulteriori incentivi finanziari per le Fusioni di Comuni realizzate nel 2012 e negli anni successivi. I Comuni di Massa Fiscaglia, Migliaro e Migliarino hanno deciso di intraprendere questo percorso e il 1° Gennaio 2014 nasce così Fiscaglia, il primo Comune fuso della provincia di Ferrara…